Attività di ricerca – sez. SOCIOLOGIA della SALUTE

  • A partire dal 1999 ha coordinato numerosi progetti di ricerca (CNR, FIRB, PRIN) su tematiche sanitarie e pubblicato svariati testi sull’argomento.
  • Nel 2002-2003, è stato Coordinatore nazionale di un progetto Cofin dal titolo: “La professione medica di fronte alle trasformazioni del Sistema Sanitario Italiano“, studio biennale che ha coinvolto dieci unità di ricerca locali (oltre a Bologna, Ancona, Univ. della Calabria, Cassino, Catania, Univ. Cattolica di Milano, Verona, Salerno, Torino, Trento).
  • Nel periodo 2005-2007, è stato Coordinatore nazionale del PRIN 05 “Salute e diseguaglianze sociali in Italia. Progetto di costruzione di una rete integrata di osservatori regionali” che ha coinvolto le Unità locali di Bologna, Trento, Ancona, Firenze, Salerno.
  • Nel triennio 2008-2010,  è stato Coordinatore nazionale del PRIN 08 “Le disuguaglianze sociali in sanità”  che ha coinvolto le Unità locali di Bologna, Trento, Venezia, Macerata e Cassino.
  • Nel biennio 2008-2009, ha diretto una ricerca finanziata dal Ministero della Solidarietà sociale, coordinamento attività ex Dnpa,  sul tema “Le sostanze psicoattive nel mondo del lavoro: strategie di ricerca e politica socio-sanitaria” che ha viste coinvolte cinque Università (Trento, Bologna, Roma, Macerata, Salerno).
  • Nel 2008 ha partecipato ad uno studio promosso dal Parlamento europeo dal titolo “Science and Technology Options Assessment -S T O A” fornendo un contributo al report “Extending the pipeline – toward a comprehensive and coordinated EU approach to Poverty Related Diseases”.
  • Nel 2012, ha partecipato ad una ricerca internazionale finanziata dall’Unione europea e coordinata dal Trimbos Institute di Utrecht (Paesi Bassi) dal titolo “’Further analysis of the EU illicit drugs market and responses to it – responding to future”.
  • Nel 2014 ha coordinato la ricerca co-gestita dall’Università di Bologna – Alma Mater Studiorum e la Regione Emilia-Romagna dal titolo tema di “Le implicazioni criminologiche e vittimologiche del gioco d’azzardo”.
  • Nel biennio 2014-2016 ha collaborato alla ricerca finanziata dalla Fondazione Cariplo sul tema del “Parkinson malattia sociale. Il contributo dei caregiver” in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano e l’Associazione Parkinson Italia.